Dare o ricevere?


La indiscutibile moralità della discutibile modernità si fonda sulla logica inattaccabile dei voltagabbana. La sfacciataggine massima (e tendenzialmente idiota) ne è l'emblema. Il "bis-pensiero" la ciliegina.
Voi direte che sembra quasi che io descriva uno a caso dei governanti che ci sgovernano. E infatti è così, ma non è solo così, perché la piaga è endemica e si estende alle dimensioni e manifestazioni più impensate. Avrei numerosi esempi. Diciamo solo che l'importante diventa prendere voti, "mi piace", "mi piaci".
Cosa manca davvero è la cultura del "dare", e la consapevolezza che chi da' trova la felicità di esistere, senza aver bisogno quindi di particolari acquisizioni o conquiste o vincite milionarie. Frommianamente parlando direi dunque che nella nostra epoca predomina un tipo caratteriale, una personalità da poppante, il cosiddetto carattere ricettivo, fermo alla situazione che lo costringe a ricevere (condizione sfigata che mai riceve abbastanza) senza alcuna propensione alla generosità, di tasca, di mano, e di cuore.
Cosicché i poppanti al governo, da cui pare la mafia voglia dissociarsi per eccesso di immoralità, vengono sostenuti invariabilmente dai poppanti di strada. C'est la vie.






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