Elogio del Medio Evo


Non si finisce mai di sentire strafalcioni a proposito di un'epoca, quella medioevale, che, sia pure coi suoi limiti e difetti, non fu così buia come la descrivono gli oscurantisti della modernità, che infatti vedono buio anche dove c'è luce. Basti pensare alla bellezza delle sue città e delle sue campagne; che, se proprio vogliamo dirla tutta, la sua pretesa ferocia militare si limitava alle battaglie fra soldati, sempre (o quasi sempre) escludendo i civili, cosa che ai giorni nostri è del tutto falso: non si contano più le stragi di civili e di innocenti. Qualcuno, a sproposito, e sempre a sproposito parlava della Cia come se chi svela le sue nefandezze fosse un invasato, un "complottista" (così definiscono, sperando illusoriamente di "finirli", gli esploratori delle "verità nascoste", per screditarli: ma complottisti sono quelli che ordiscono i complotti non quelli che li svelano); quando tutti sanno che (piccolo esempio a proposito di complotti) il sia pur non immune da critiche capo africano Gheddafi fu detronizzato e barbaramente ucciso dai civili d'oltreoceano guidati dai servizi segreti, sempre pronti a taroccare la realtà ai loro fini satanici, ossia porci comodi. Tornando al Medio Evo ci fu sì qualcosa di veramente spiacevole, si veda l'inquisizione, che guarda caso fu opera dei zelanti "religiosi" della chiesa cattolica. Ma tutto il resto funzionava (quasi) a meraviglia. L'artigianato, le corporazioni, i liberi comuni, i giuochi popolari, i boschetti per fare all'amore (altro che le derive del consumismo). E non è vero nemmeno che (eccettuati periodi di peste, dovuti semplicemente alla sporcizia: fino a fine ottocento, si difettava in questioni igieniche, causa questa di epidemie risolte infine appunto con il miglioramemnto delle condizioni igieniche e non come vorrebbero i ragionieri delle farmacie, dai loro intrugli o vaccini), non è vero che si vivesse meno a lungo, come attestano gli studi indipendenti non foraggiati dai manager della farmaceutica, molto abili ad ammantarsi di pseudo-scienza a fini commerciali e a far truccare le statistiche. Insomma, pur non essendo affatto un nostalgico, dico che dal Medio Evo avremmo solo da imparare, così come dal Rinascimento. Questa bella modernità servita su un piatto d'argento sa troppo di mc donald, di territori martoriati dalle autostrade, di città uccise dal traffico, di uomini e guerrafondai senza cervello e senza cuore, autoincoronatisi come re bislacchi e tronfi, crudeli e cinici sovrani di una monarchia assoluta delle banche e delle finanze chiamata ipocritamente democrazia.






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