Il respiro è imparziale [A Giove pluvio, monologhi del respiro N° 6, Marco Sicco - 19/5/2011] ...il sole di una città di mare in un mese com'è maggio se ci si dimentica di tutte le cose insomma le spazzature l'aria di una città di mare magari dall'alto di un tetto magari con il monte alle spalle che scende, al mare, l'aria magari molto inquinata ma rivai indietro indietro di qualche secolo e respiri un mondo ora antico ma allora no che non era antico e respiri la vita e tutto come se tutto ti potesse riportare a te quando crescevi crescevi sempre più ...poi le cose si mescolano ti esce fuori quel che cercavi nel luogo e nel momento mescoli le carte e le cartine che parlano che dicono? Il monte è un vulcano che scende al mare silenzioso e rilassato, dando tempo al tempo che mai si ferma o si intrattiene, se non per attimi guizzi di rivincita perché la verità è che ti girano il respiro è imparziale e non prende partito rileva le ingiustizie come un contatore lanciato sa che non c'è fine e non c'è santo e non c'è altro per tornare alle cartine esse dicono che la jungla è la jungla inutile far finta che tutto sia là bello e al suo posto


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* Monografie ...


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