L'arte di vedere


* Natura sanat, medicus curat.
Vis medicatrix naturae *
(Georg Groddeck ...)

* ...costringiamo tutti, volenti o nolenti, ad andare a scuola... *
(William Bates)


A cura di: Marco Sicco

* Riassumendo ciò che emerge dalle osservazioni di William Bates e di altri studiosi come Aldous Huxley, André Passebecq, ecc... si possono trarre in sintesi queste utili indicazioni:

* portare gli occhiali provoca rigida immobilità agli occhi, quindi è tendenzialmente dannoso.
* Sonno, riposo, massaggi, applicazioni di calore e di luce, sono invece benefici.
* Per riacquistare coscientemente un'arte appresa inconsciamente durante l'infanzia bisogna dedicarvi pensieri, tempo, fatica.
* Bisogna combinare la distensione con l'attività.
* Bisogna imparare a fare il dovuto senza sforzi innaturali.
* Lavorare molto, ma mai in uno stato di tensione.
* Esistono due tipi di rilassamento (distensione): passivo (riposo assoluto = cosciente "lasciarsi andare") e dinamico (cioè il funzionamento naturale dell'unità corpo/mente).
* Quanto più c'è di "Io", tanto meno c'è di "natura" = evitare l'egoismo.
* L' Io non deve sforzarsi troppo di fare bene, né provare un senso esagerato di ansia circa possibili errori.
* Il sistema Mente/Sistema nervoso/Occhi è un tutto unico: noi possiamo agire direttamente solo su Mente ed Occhi.
* Ne consegue che normalmente l'attività di Sentire/Selezionare/Percepire è del tutto simultanea = sensazione e percezione devono prodursi simultaneamente.
* Visione cosciente = percezione di ciò che si sente nel momento stesso in cui si sente.

* Cause di vista difettosa possono essere:

* Malattie (reni, pancreas, tonsille, indisposizioni croniche...)
* Dieta difettosa (e conseguente Tossiemia)
* Posizione scorretta
* Emotività (Dolore, ansia, invidia, rabbia, ambizione, paura, noia...)
* Attenzione mal diretta
* ...

* L'attenzione può essere Spontanea ( = animale, cioè non richiede sforzo), oppure Volontaria (es: studio, accompagnata cioè da sforzo e fatica).
* Dove non c'è movimento non c'è percezione.
* La vista è un insieme di continui movimenti oculari associati ad inibizione di movimento di altre parti del corpo. La fissità dello sguardo è perciò innaturale.
* È proprio quando cessa ogni sforzo fatto per vedere, che si riesce a vedere bene.
* Vigile passività (dinamica distensione) = guardare senza impegno, quasi con indifferenza: necessita confidenza nelle nostre capacità, indifferenza verso un possibile esito negativo.
* Tanto più perfetta è la vista quanto minore è l'area che può essere osservata con un massimo di nitidezza.
* Si deve resistere alla tentazione di fissar lo sguardo e di cercar di vedere con chiarezza più di una piccola parte del campo visivo. E guardare invece analiticamente ciò che sta davanti a sé continuando a spostare occhi ed attenzione.

* Vi sono diverse tecniche:

* Respirazione
* Ginnastica oculare (e/o ipopressiva)
* Palming = palmi delle mani sugli occhi
* Blinking/CRB = contrazione/rilassamento/battito (palpebre)
* Oscillazione {sbirciamento / spostamento}
* Massaggi {globo oculare / tempie / nuca...}
* Bagni di luce / sole / aria / acqua
* Fissazione centrata = concentrazione oculare
* Defocus retinico = lenti positive/negative


Rimando soprattutto al testo originale di Bates (qui sotto), ma non sarà inutile un serio studio delle altre pubblicazioni segnalate, per la spiegazione dettagliata delle tecniche su esposte:

* Vista perfetta senza occhiali
Ed. Juppiter Consulting / William Bates ...

***

* Forum RieducazioneVisiva ...

* Power Vision System - gruppo facebook ...

* Liberarsi dalla Miopia ...
di Gustavo Guglielmotti

***

* Miglior vista senza occhiali
Ed. Astrolabio / Harry Benjamin

* Come sono guarito dalla miopia ...
MacroEdizioni / David De Angelis

* La salute dei vostri occhi
Ed. Musumeci / A. e J. Passebecq ...

* L'arte della vista
Nuovi Editori Roma / Aldous Huxley

* Guardiamoci negli occhi
Sugar Ed. / Lisette Scholl

***

* Groddeck: Bates e la Vista ...

* Illich: Storia dello sguardo ...

* Lamendola: la teoria dei colori di Goethe ...


Appunti personali: ho trovato molto utili (soprattutto in relazione alle forme astigmatiche) gli esercizi ginnici dell'occhio, in ogni direzione, meglio se abbinati ad un efficace massaggio oculare, sperimentato sulle linee del metodo descritto da Georg Groddeck ... L'opera del Dr. Bates è un esempio assai calzante di come la nostra epoca riesca a rimuovere o a non considerare (quando non a condannare) i più notevoli contributi per la soluzione morbida e il trattamento radicale di disturbi fastidiosi e diffusi; si inserisce nello stesso contesto, sia pure con le differenze del caso, in cui si muoveva Groddeck, anch'egli abbastanza sottovalutato (specialmente nelle sue considerazioni e pratiche più pertinenti ed efficaci: massaggio addominale, cura della sete, trattamento della febbre ...).
Fondamentale l'osservazione a proposito della continua variabilità dell'acutezza visiva, Bates propone in pratica un trattamento della vista fondato sulla lettura quotidiana delle tabelle Snellen e di caratteri diamante (microscopici), sulla capacità di guardare (con le dovute cautele) direttamente la luce del sole, sulla naturalezza e sul rilassamento del corpo e della mente.
Questa soluzione, in apparenza piuttosto semplice (epperò non è semplice rovesciare 'cattive' abitudini), ma, rivoluzionaria, se presa sul serio, ha subito, come fa notare Giovanni Gatti, un deterioramento causato da seguaci poco scrupolosi, i quali hanno indotto ad accontentarsi di modesti risultati, finendo quindi per non cogliere la portata effettiva del trattamento 'corretto'.
Riconosco che alla lunga il consiglio infine migliore mi venne dato da un normalissimo ottico albisolese, ovvero di guardare lontanto con assiduità (prassi molto utile confermata dagli studi sull'emmetropia, dai quali si evince che l'occhio umano veramente riposa - ed è biologicamente attrezzato per farlo - quando guarda lontano). Se siete miopi guardate il cielo e le nuvole e le stelle, e comincerete proficuamente a piangere.

Maurizio Cagnoli (Newsletter on line di Buena Vista, 15-2-2003 ...) ci ha ricordato che ...Goethe si è sempre rifiutato di portare occhiali: "Usare occhiali non ha un effetto costruttivo per gli uomini. Quando vedo attraverso le lenti, sono un altro uomo. Non mi piaccio più. Vedo più di quanto sia necessario vedere. Il mondo visto eccessivamente nitido non va d'accordo con il mio io nella sua globalità." (citato da Bernard Essig, Was wäre den scharf? 30-1-2003).

Il Dr. G. Paolo Vanoli in una missiva personale (15-2-99) ci dice: ..."Personalmente ho provato ad utilizzare il metodo Bates che illustro sul mio libro Guida alla Salute Naturale, con qualche beneficio, ma lavorando su questa tecnica ho anche 'scoperto' che l'occhio non vede bene perché si intossica; il liquido interno al globo oculare si inquina cambia la pressione interna e quindi cambia forma anche l'involucro esterno modificando di conseguenza gli angoli di incidenza e di ingresso della luce rispetto agli assi regolari ed adatti che debbono arrivare con la giusta inclinazione alla retina e quindi vi sono problemi di vista. Vi è un semplice esperimento che può dimostrare queste affermazioni: basta cambiare l'angolo di incidenza di entrata dei raggi luminosi ed immediatamente si recupera la buona vista normale. Oltre al fatto che i bambini vaccinati in tenera età per via del mercurio presente nei vaccini perdono la loro capacità di messa a fuoco dell'occhio per la diminuita capacità di motilità del globo oculare per l'intossicazione dei muscoli che sono legati all'occhio stesso." Non disdegno questo approccio di tipo pratico che presuppone, per la maggioranza delle carenze visive, una intossicazione come sopra descritta, risolvibile quindi anche con i metodi classici delle medicine, diciamo, più 'radicali': digiuno, sonno, dieta equilibrata e rilassamento.

Aggiungerei una ricerca della massima vitalità (con particolare riferimento ai muscoli estrinseci dell'occhio, come fa notare David De Angelis ...). Come dire che il rilassamento proposto da Bates potrebbe avere molteplici aspetti (già rilevati, peraltro, da Aldous Huxley). Credo che l'intuizione massima di De Angelis, sia che il 'vizio' tipico dei muscoli oculari del miope trovino nel 'CRB' il suo movimento antagonista. Fatto avvalorato dalla soluzione pratica ideata da Gustavo Guglielmotti .... Teniamo conto che, al contrario di quanto comunemente si crede, la vista ha il suo stato di 'riposo' quando guarda lontano, e non viceversa. Viene da pensare che il miope non apra bene gli occhi come dovrebbe, fatto questo che andrebbe a confermare una 'sindrome' psicosomatica come suggerito da Groddeck. Ricerca dunque di un 'rilassamento attento', fondato su un felice rapporto sonno/alimentazione atto a realizzare nell'ambito del sistema digestivo una salivazione dal ph tendenzialmente alcalino ...


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* Altre monografie ...


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