KLEKSOGRAFIA

{A Pasquale Panella, di Davide Riccio ...}
L'inchiostro è blu oltremare, la macchia Si vivacchia, l'impiastro varie volte Sul foglio ho ripiegato di parole Centoquattro; dall'alto quatto quatto Io ci vedo, almeno credo, un fondale Basso e limpido di acque non siamesi, Ma un Acquario dove siamo, scriteriato, Risbagliato di pesci combattenti Blu cangianti e fulgenti, a spiegazzate Pinne spiegate nella zuffa, buffi E arruffati nel poco che si intorbida. Ritorti a morte, e nemmeno gli fan torto Gli altri ottusi andarsi addosso inconclusi Tra se stessi in falsi specchi riflessi, neo-Narcisi dell'odio, Ossia non più d'amore. E se vedo così ne avrò il motivo. N.d.A.: Kleksografia, dal tedesco "Klecks", macchia. Disegno particolare ottenuto piegando Varie volte un foglio contenente una macchia di inchiostro.


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